Aiutarci ad aiutare…
Non è raro che le persone colpite dall’alcolismo di un familiare o una persona cara, non riescano a rendersene conto né a riconoscere il legame tra i disturbi fisici o psicologici che le affliggono e il problema di alcolismo di un’altra persona. I sintomi fisici, la negazione e la preoccupazione possono protrarsi indefinitamente finché qualcuno dall’esterno, come un professionista del sociale o sanitario, non riesca a identificare il problema e a offrire comprensione e orientamento.
Non è facile varcare per la prima volta la soglia di una riunione. Compiendo questo gesto, la persona riconosce implicitamente che il problema esiste e che ha bisogno d’aiuto. È un passo enorme.
Una parte significativa dei partecipanti ad Al-Anon vi è arrivata su suggerimento di un professionista della salute e grazie ai suoi incoraggiamenti. Molti chiedono anche l’aiuto di un professionista dopo aver partecipato a riunioni Al-Anon. Le riunioni sono compatibili con qualsiasi tipo di trattamento professionale.
“Ai i membri della famiglia, l’alcolismo provoca una progressiva incapacità di prevedere il proprio comportamento, a causa della crescente preoccupazione e delle reazioni nei confronti della persona che consuma alcol. Quando una persona si chiede se l’alcolismo sia il problema, di solito lo è.
I membri della famiglia hanno bisogno che venga detto loro che le emozioni che provano sono una reazione normale all’alcolismo. Spesso vivono in una paura vaga ma pervasiva. Hanno paura delle reazioni dell’alcolista e sono disposti a “comprare la pace a qualsiasi prezzo”. Si preoccupano delle bollette da pagare, degli incidenti e delle perdite di lavoro (quello dell’alcolista, ma in alcuni casi anche il proprio).
Man mano che cercano di far fronte al comportamento mutevole e irrazionale dell’alcolista, diventano confusi e si sentono sempre più in colpa e preoccupati. Poiché la loro vita diventa centrata sull’obiettivo di far smettere di bere l’alcolista, attraverso tentativi infruttuosi di manipolare e controllare, la maggior parte delle loro azioni non fa altro che spingere l’alcolista a continuare a bere. I membri della famiglia rimangono intrappolati in un ciclo di comportamento dannoso e ripetitivo che li lascia frustrati, arrabbiati e soli. Si sentono impotenti e disperati.”
— Betty Reddy, in “Al-Anon di fronte all’alcolismo”
Al-Anon
Impone un’unica condizione ai suoi membri: che siano, o siano stati, toccati dal consumo d’alcol di un’altra persona;
È un’associazione formata da parenti e amici d’alcolisti, che si riuniscono in maniera anonima e confidenziale per condividere le proprie esperienze, la propria forza e la propria speranza, al fine di risolvere i problemi comuni; gli adulti, figli d’alcolisti, i partner, i coniugi, i colleghi di lavoro, ecc., tutti possono trovare aiuto in Al-Anon;
È un’associazione distinta da Alcolisti Anonimi (AA), anche se il programma di Al-Anon s’ispira ai dodici passi e alle dodici Tradizioni degli AA;
È un’associazione non professionale, non religiosa, multirazziale, apolitica e auto-finanziata;
Esiste come risorsa comunitaria da più di cinquant’anni. A tutt’oggi, ci sono più di 26’000 gruppi Al-Anon e Alateen distribuiti in 115 stati.
Alateen
Fa parte di Al-Anon e si rivolge ai bambini e agli adolescenti che hanno genitori e amici alcolisti;
Organizza delle riunioni separate, e animate dai suoi membri, alle quali assistono sempre due membri Al-Anon;
Come Al-Anon, rispetta i dodici passi, le dodici Tradizioni, e segue gli stessi principi.
AEDA
Fa parte di Al-Anon, ma riguarda particolarmente gli adulti, figli d’alcolisti;
Le riunioni AEDA si svolgono nello stesso modo di quelle di Al-Anon, ma si concentrano più specificatamente sui problemi avuti dalle persone cresciute a contatto dell’alcolismo. Sono comunque aperte a ogni persona danneggiata dall’alcolismo di un parente.
I gruppi Al-Anon/ Alateen/ AEDA
Non danno consigli;
Non discutono le credenze religiose dei partecipanti, né la loro mancanza di fede;
Non sostengono, né si oppongono, a nessuna causa, nessuna terapia, nessuna cura;
Si autofinanziano grazie ai contributi volontari dei loro partecipanti; non ci sono tasse, né spese d’iscrizione;
Non accettano finanziamenti, sussidi o donazioni esterne;
Rispettano l’anonimato e la confidenzialità, ciò che permette di sviluppare un sentimento di fiducia e onestà;
Organizzano riunioni
- APERTE, alle quali può assistere chiunque desiderasse informarsi sul programma Al-Anon o Alateen;
- CHIUSE, le quali sono destinate a tutti quelle persone, la cui vita è, o è stata, provata dal problema d’alcol di qualcun altro;
Sono composte da membri Al-Anon e Alateen, ossia da persone toccate dall’alcolismo di una persona cara. Nonostante ciò, può succedere che un medico, un operatore sociale, un prete o un membro AA decida di lanciare la formazione di un gruppo.
Per ottenere informazioni sull’alcolismo come malattia, e capire come la loro vita sia stata toccata sul piano fisico ed emozionale;
Per approfittare del contatto con altre persone che hanno problemi simili;
Per migliorare il loro comportamento e il loro atteggiamento, attraverso lo studio, e la pratica dei dodici passi e delle dodici Tradizioni.
Al-Anon propone:
Conferenze o informazioni pubbliche;
Documentazione per congressi, esposizioni, riunioni, o direttamente per i pazienti;
Partecipazione a delle riunioni aperte;
Lista delle riunioni per i pazienti.
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